lunedì 4 maggio 2009

Wow Gossip

Rieccoci dopo un piccola pausa, pronti a riprendere le fila dei tanti argomenti lasciati indietro in questi giorni. Visto che sono ancora in modalità vacanziera, non mi sento in animo di tediarvi con una badilata di theorycraft sul grugno, per cui vi propongo argomenti leggeri, al limite del faceto.

Per cominciare, si è concluso l'evento Noblegarden, portandosi via le tonnellate di cioccolato sparso per i due continenti, mentre è ancora in corso la Children's Week che, grazie ad un bug, ha già distribuito titoli nelle prime 24 ore dalla sua uscita. Se volete sapere di che si tratta, continuate a leggere.

Giusto per saltare di palo in frasca, vi segnalo alcune curiosità. La Cina, dopo essersi specializzata nella copia di oggetti di marca, allarga orizzonti e mercati, arrivando a creare la porpria versione di WoW, chiamata World of Fight (WoF). La Blizzard, in un recente comunicato stampa, ha annunciato il termine della collaborazione con The9, l'attuale operatore grazie al quale i discepoli di Mao han potuto dare battaglia ad Arthas & Co. Difficile prevedere come potrà risolversi la contesa, sebbene sia improbabile che Blizzard rinunci così facilmente ad un bacino di utenza enerme quale quello cinese, oltretutto a favore di un operatore con così poca esperienza nel campo dei MMORPG. Le prime speculazioni parlano di un possibile interessamenteo da parte di EA, detentrice del 15% di The9, per far confluire tutti verso Warhammer Online. Di certo si sa soltanto che Netease.com sarà il nuovo referente. Per tutto il resto: chi vivrà, vedrà. (fonte: The Wall Street Journal)

Per entrare maggiormente nello specifico vi segnalo una vicenda che ha dell'incredibile. Supponete di loggare un giorno il vostro main e trovarvi nella posta un oggetto unico al mondo, che non avete mai visto prima e del quale non sospettavate neppure l'esistenza. Continuate a supporre che, superato lo stupore iniziale, vi rendiate conto di avere per le mani l'oggetto "definitivo", il cheat per eccellenza, qualcosa che in termini di gioco vi da lo stesso potere di un GM. La domanda è: che fareste?

Questa cosa deve esserserla chiesta anche Karatechop, uno gnomo warrior di US-Vek'nilash della gilda The Marvel Family, che si è trovato l'account bannato per sempre. Partiamo dalla fine. Da alcuni giorni, una gilda semisconosciuta di Vek'nilash stava furiosamente scalando la classifica dei più ardui achievements di Ulduar, quasi vi fossero confluiti i top player da tutti i server del mondo. Una rapida occhiata su GuildOx al progress di TMF avrebbe fatto spalancare gli occhi ai più: in una stessa sera, al primo try, hanno ottenuto il world first di Heroic: Shutout ed Orbit-uary, in altre parole hanno sconfitto il Flame Leviathan senza causare uno shutdown del sistema mentre le 4 difese orbitali erano attive. Ricordo che in questa modalità il FL ha 354 milioni di punti vita. La cosa di per se non è impossibile, quello che però risulta assolutamente incredibile è un dato riportato nella scheda di Karatechop, ovvero il "Largest hit dealt", equivalente a 353,892,967. Avete letto bene. In sostanza lo gnomo ha oneshottato il Flame Lieviathan.

A questo punto la considerazione è ovvia: escludendo l'intervento volontario di un GM, hanno sfruttato un bug del gioco o hanno trovato un hack. Nulla di tutto ciò. Il FL non ha bug che permettono exploit del genere, ne è stato violato il netcode. Ma allora che è successo? Chi ha provato a dare un occhiata all'armory di Karatechop nei giorni scorsi si è trovato davanti ad una stranezza: lo slot dedicato alla shirt restituiva un errore nel caricamento del tooltip e rimandava ad un item il cui ID era a dir poco sospetto: #17. Una veloce ricerca con WowDB ha svelato l'arcano: questo è ciò che l'incauto quanto fortunato gnomo si è trovato, sicuramente per errore, una mattina dentro la mail: Martin Fury. Una tentazione irresistibile, non c'è che dire.

La soluzione al mistero è emersa nelle ultime ore: un GM distratto deve aver digitato erroneamente l'ID di un oggetto da restituire, in seguito all'hacking di un account, senza accorgersi di non aver incluso le ultime 3 cifre. Resta ora da vedere se la Blizzard concederà le attenuanti del caso ai protagonisti della vicenda oppure se continuerà con la sua opera di repressione verso qualsiasi sfruttamento non lecito delle meccaniche di gioco. Tutti i componenti della gilda hanno ricevuto ventiquattro ore di sospensione dell'account, compreso chi non aveva mai preso parte agli achievements ma si trovava solo loggato al momento degli stessi; lo sprovveduto gnomo ha invece, come anticipato, ricevuto un ban definitivo. Va detto che le vicende narrate da uno dei protagonisti nel suo Blog e dallo stesso Karatechop in una intervista rilasciata a Wowinsider, sono differenti rispetto a quanto lasciato trapelare inizialmente, per cui probabilmente, come sempre, la verità sta nel mezzo. Occhio quindi: se vi trovate un artefatto del genere tra le mani, se proprio non ve la sentite di restituirlo immediatamente, usatelo giusto per oneshottare quel rompiscatole di DK 80 che vi sta gankando da mezz'ora. Attenti però a non farlo col vostro alt di 19 livello! (fonte: Wowinsider)

Abbandonati i sogni di onnipotenza, torniamo al nostro farming quotidiano, parlando di una piccola quanto gradita modifica, che ci ha permesso di ottenere il titolo di Matron/Patron già a poche ore dall'inizio dell'evento. Daily Chores avrebbe dovuto tenerci inchiodati al pc per 5 giorni consecutivi, mentre qualcosa deve aver fatto cambiare idea alla Blizzard. In sostanza ci è bastato fare 5 daily in un solo giorno col nostro orfanello out, per completare l'evento. In effetti la parte più delirante si è rivelata, come prevedibile, quella attinente a School of Hard Knocks, che ha costretto anche i giocatori più imbranati a cimentarsi con il PvP. Si son viste scene epocali, tipo quella che ho vissuto ad AV dentro Stonehearth Outpost, dove finalmente alle 4 del matino, dopo alcuni BG all'insegna dello zerg totale siamo riusciti a trovare un gruppo di ally che era li per il nostro stesso motivo, con il quale ci siamo pacificamente (e ripetutamente) scambiati il possesso del banner per fare in modo che tutti potessero completare la quest.

Per il resto l'evento è filato via liscio. All'inizio si temeva vi fosse un bug per il quale completando School of Hard Knocks si sarebbe resettato Daily Chores (un po quello che è successo tempo addietro con A Simple Request), cosa che ha portato tutti i players a conoscenza di questa evenienza a completare il più in fretta possibile la prima prova. E' molto probabile che l'attuale modifica di Daily Chores sià più una sorta di hotfix on the run della Blizzard per evitare fiumi di whine. L'intervento del primo maggio di un blue pare darci conferma. Noi incassiamo felici e tiriamo avanti.

Per oggi è tutto. Vi lascio, con la speranza di loggare e trovarmi nella mail una Martin Thunder. Mi accontenterei anche solo di riuscire a pescare quella maledetta tartaruga che mi sta facendo impazzire. Ho invano preso tanto di quel pesce, che potrei sfamare gli orfani di Kalimdor per il prossimo anno...

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